Oggi sabato 18 gennaio 2014 alle 18:30 siamo riusciti a parlare con Angel, uno degli equipaggi del Buccaneer nel Gran Premio dell'Atlantico.
Angel ci ha raccontato la storia di quello che è successo.
Alle 22:30 di domenica 12 gennaio, navigando a 10-12 nodi improvvisamente sentirono un forte botto. Di conseguenza, l'albero dell'elica si è piegato, producendo una grande quantitá d'acqua nella bocina aggravando i danni causati dalla rotazione dell'albero prodotto dalla velocità dell'imbarcazione. L'elica si è disinserita dal motore, ma la velocità della barca lo fa girare molto forte.
Sono appena riusciti a controllare l'ingresso dell'acqua riducendo le pompe. Si sono diretti verso il Capo Verde per riparare il problema, ma alla fine l'installazione elettrica cessó. Da quel momento dovevano remare a mano.
Hanno poi chiesto aiuto attraverso il canale 16 del VHF senza ricevere una risposta da nessuna nave e attraverso i 2 telefoni Iridium che stavano trasportando e utilizzando il radiofaro EPIRB.
Il dispositivo di salvataggio è stato attivato martedì 14 di mattina, alle 05:47 l'allerta è stata attivata. Il capitano della barca, Gerardo Sigler, ha chiesto assistenza al centro del monitoraggio della regata. Immediatamente, l'operazione coordinata centro di soccorso marittimo di Madrid, che ha coinvolto la Società di Stato marittimo spagnolo (Sasemar),come il Centro servizi di ricerca e salvataggio Marittimo Ponta Delgada (Portogallo) ed una pattuglia aerea della Forze aeree portoghesi.
L'ingresso dell'acqua era incontrollabile e trascorsero circa 12 ore estenuanti remando manualmente, 6 persone riempiendo secchi e bottiglie di acqua, i secchi non potevano raccogliere tutta l'acqua, un altro membro dell'equipaggio sulle scale svuotando questi secchi e l'ottavo membro al timone. L'acqua ha causato una rottura generale del sistema elettrico e non ha più azionato il pilota automatico, ne l'elettronica ne qualsiasi apparato elettrico.
Per il suo salvataggio, prima gli hanno detto che sarebbero statiraccolti da una nave cargo cinese, ma dopo diverse ore gli hanno detto che non potevano andare a raccoglierli, gli é abbassato il morale era un momento difficile. Poi li hanno informati che veniva verso di loro Costa Deliziosa della compagnia italiana Costa Crociere che é dovuta allontanarsi 170 miglia dal suo percorso e infine ha salvato l'equipaggio del Buccaneer, tutti sani e salvi.
Non avevano altra scelta che lasciare il Buccaneer alla deriva. Hanno stimato che ci volevano 4-6 ore per affondare.
Zenon, uno dei membri dell'equipaggio ha detto di essere "stanco", ma "di stare bene" e ha ricordato quanto duri siano stati i momenti fino a quando non sono stati aiutati: "Siamo stati a lungo riducendo l'acqua con tutti i mezzi. Per molte ore senza riposo e abbiamo perso la nozione di tempo ", ha detto.
Oggi, Sabato 18 pomeriggio di gennaio, l'equipaggio é già a Santa Lucia dopo aver attraversato l'Atlantico sulla Costa Deliziosa rilassandosi dopo lo stress, la stanchezza e la tensione subita. Ci dicono che in alcuni momenti erano abbastanza spaventati.
Cosí era la barca a vela Buccaneer